La paglia intrecciata è stata dipinta di bianco e di grigio, con smalto all'acqua opaco.
Si possono isolare con un rivestimento interno di plastica, per contenere la terra e po-
terle innaffiare senza far fuoriuscire l'acqua.
Nel piccolo una piantina succulenta, che appassiona per il suo verde brillante e traspa-
rente. Nel grande, le mie ortensie secche,amore ricambiato per questo fiore che è il mio
preferito, insieme alle rose di stoffa bianca, con la brina e le foglie vellutate
La zuppiera, ormai senza coperchio, si fa cachepot per l'asparagina, che pur avendola
estirpata, si è comunque riprodotta, nei vasi, con la sua invadenza e robustezza fisica,
anche se a vederla sembra una pianta elegante e delicata, quasi gentile.
Nella casa tutta bianca... la crassula sopravvive, suo malgrado, in questa scatola di
ceramica, dico sopravvive, perchè è immersa nell'acqua, senza terra, non potendola
curare tutti i giorni... così si è scelta per vicini due mini cachepot e due piantine "finte"
che potrebbero essere un aloe e l'altra, una non ben identificata specie....
Era una scatola per una bottiglia di vino da regalare... e invece colorata con un impre-
gnante noce, rifinita con cera d'api trasparente, è ora un cachepot, preciso, preciso per il
bordo in peperino della finestrella. La capelvenere, finchè riuscirà a sopportare il clima
asciutto, poco penso, visto gli scarsi successi, avuti con lei...sarà un merletto di foglie.
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